lunedì 31 dicembre 2012

Corrsport - ecco la situazione sul vice Cannavaro

L'anno che verrà è tutto compreso in un alfabeto e dalla A di Andreolli (ma anche di Astori) alla Z di Zaccardo, c'è il Napoli del 2013, con le sue aspirazioni e il suo progetto, con le ambizioni e la propria filosofia di calcio, con il restyling e la rivoluzione silenziosa. Quando il gioco si fa duro, i duri si mettono a giocare: e sul tavolo, per risistemare e riequilibrare il Napoli, ci sono idee che si accavallano, soluzioni che si intrecciano e la meditazione che s'impone per scegliere (possibilmente) la strada giusta. Il vice Cannavaro è la primissima scelta, l'unico ed autentico quesito che De Laurentiis, Bigon e Mazzarri si pongono con insistenza: destro o sinistro, straniero o italiano, giovane o esperto? In ordine sparso, e anche alfabetico: Andreolli, Astori, Neto, Silvestre, Zaccardo; ma in ordine di preferenze, Silvestre guida il plotoncino di coloro i quali sono prossimi ad un'investitura, una incollatura più avanti del cagliaritano Astori che ha come controindicazione un costo ritenuto esagerato, quindici milioni di euro, tanti e anzi troppi richiesti da Cellino a De Laurentiis; e poi, via via, Neto (pure lui abbordabile a cifre considerevoli) o Andreolli (in scadenza nel giugno prossimo e dunque accessibile, sedendosi ad un tavolo) o altrimenti Zaccardo. Le certezze non sono di questo mondo ma stavolta, in materia, il Napoli ne ha: là dietro serve almeno un innesto, probabilmente ne occorreranno due. il piano è stato avviato, con Silvestre prima scelta, per qualità, per capacità fisica ed interpretativa del ruolo, per vocazione ad essere leader.

                                           Fonte: Corriere dello Sport

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