mercoledì 26 dicembre 2012

IL SETTIMANALE - P.Cacciola: "Il Napoli di Siena non convince sul piano del gioco, ma contavano i 3 punti, riconoscente a De Sanctis però non avrei rinnovato il contratto, nuovo stadio? Dalla parte del sindaco"

La redazione di Viveresenzateimpossibile1926.it , ha contattato Pasquale Cacciola giornalista di CalcioNapoli24.it e Calciosudamericano.it , che a sua volta ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai nostri microfoni.

Ciao Pasquale bentrovato tra noi. Il Napoli conquista tre punti pesantissimi su un campo da sempre tabù per i nostri colori, credi che basti per uscire dalla crisi?
"A Siena abbiamo visto di un Napoli brutto, ma quel che contavano erano i tre punti, al di là del gioco, e sono arrivati. Non sarà la vittoria in terra toscana a far uscire gli azzurri dalla crisi, ma un intero contesto: ossia la vittoria frutto del gruppo, più un meritato riposo che potrà servire ad acquisire forze fisiche e soprattutto mentali. Sono fiducioso in vista del 2013!".

Ora che Aronica è del Palermo e il capitano Cannavaro e Grava sono squalificati, ritieni giuste le riserve per risaldare il reparto arretrato o interverresti nella sessione di riparazione invernale?
"Bisogna necessariamente intervenire sul mercato, anche perché Fernandez, suo malgrado, non si è dimostrato pronto quando chiamato in causa. Servono almeno due difensori, ma tutto dipenderà anche dalla situazione di Campagnaro: qualora anche lui dovesse lasciare Napoli a gennaio, la società sarebbe costretta a fare una triplice operazione per il reparto arretrato, di per sé molto pericoloso poiché vorrebbe dire inserire giocatori magari anche all'altezza ma che non conoscono moduli e abitudini del mister. Per la difesa tuttavia l'errore grosso è stato fatto in estate. Il club partenopeo poteva assicurarsi un difensore di spessore assoluto, che non a caso gioca nell'Atlético Madrid di Radamel Falcao nonché campione in carica dell'Europa League: Joao Miranda".

Restando sempre in ambito calciomercato, il Napoli ha rinnovato il contratto per altre due stagioni a Morgan De Sanctis. Ritieni la scelta giusta o ti sembra più opportuno puntare su portieri più giovani?
"Per me è stato un errore. Avrei stretto la mano a Morgan ringraziandolo infinitamente per quanto dato a questa maglia, ma avrei deciso di interrompere il rapporto. Servono giovani, soprattutto in un ruolo così delicato servono forze fresche. Non a caso, De Sanctis da un anno e mezzo a questa parte non è più lo stesso".

Si fanno tanti nomi, da Andreolli a Rolando del Porto. Ritieni che possano essere acquisti giusti semmai dovessero andare in porto, o cercheresti di ingaggiare altri difensori?
"C'è un difensore che prenderei subito: Dedé, del Vasco da Gama. La società è in difficoltà economica e non potrebbe rifiutare una buona offerta. Parliamo di un difensore di altissimo livello, non a caso cercato dai top club italiani e da un certo Manchester City. Verrebbe da una realtà differente, è vero, ma è così forte che non avrebbe problemi, ne sono sicuro. Altri due nomi mi piacciono molto: Danilo e Benatia. Andreolli non mi convince, Rolando invece difficilmente verrà a Napoli".

La vicenda nuovo stadio prende sempre più piede e recentemente il sindaco De Magistris ha dichiarato di voler passare ai fatti riguardo ad esso. Ritieni che sia l'unica soluzione fattibile o pensi che il riammodernamento del San Paolo anche sia possibile?
"La questione è semplice: anche se rimodernassero il San Paolo, non sarebbe mai così tecnologico come uno stadio nuovo. Io opterei per la costruzione di una nuova struttura. Il passato non deve essere un freno per il futuro, quindi se il San Paolo dovesse essere abbandonato, che sia così. I ricordi rimarrebbero comunque nei cuori dei napoletani e nella storia"

Grazie per la disponibilità, a risentirci buone feste.
"Grazie , anche a voi."

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