Io sono leggenda (Cavani) storia di un grande amore

Edinson Cavani, storia di un grande amore; arrivato a Napoli da Palermo nella quasi più totale indifferenza di una tifoseria delusa dal doloroso addio dell'idolo Fabio Quagliarella. Tutto ha inizio in una fredda serata svedese quando Cavani fa il suo esordio in Europa league contro la squadra dell'Elfsborg e si presenta ai suoi nuovi tifosi con una bella doppietta che garantisce alla compagine azzurra di passare il playoff e qualificarsi per i gironi. Man mano il talentuoso attaccante si mette in luce facendo ricredere ogni possibile scettico, a suon di reti, prestazioni indimenticabili e una storica stagione che vede il Napoli qualificarsi dopo oltre vent'anni nella più prestigiosa competizione Europea: la Champions League. Nella prima stagione in maglia azzurra partenopea il Matador metterà a segno 33 reti tra campionati e coppe. Nella stagione seguente lo scetticismo incombe ancora una volta su una possibile conferma del fuoriclasse uruguaiano, ma il Matador disputerà un'indimenticabile quanto non pronosticabile Champions League segnando a club blasonati gestiti da sceicchi come il Manchester City, fino ad aiutare il Napoli a passare un girone comunemente denominato" Il girone della morte". L'impresa è stata compiuta e sarà solo una sfortunata trasferta allo Stamford Bridge di Londra ad eliminare la squadra azzurra dopo un'emozionante Champions League oltre ogni aspettativa. La stagione vedrà inoltre Cavani e i suoi compagni alzare un trofeo dopo 22 anni di attesa, ai danni della Juventus nella combattutissima quanto infuocata finale di coppa Italia all'olimpico di Roma terminata con un secco 2-0, che vedrà il Matador realizzare l'1-0 su calcio di rigore. Il fuoriclasse non si ferma più fino a raggiungere numeri da capogiro, arrivando a 83 gol complessivi con ancora un gran numero di partite da giocare. Statistiche che detengono solo gli indimenticati campioni del calibro di Diego Armando Maradona, Antonio Careca e Beppe Savoldi. Napoli si coccola il suo amato fuoriclasse, come il fuoriclasse si gode il calore della sua gente, sempre pronta a sostenerlo in qualsiasi momento di difficoltà.